StartUp teatro 2015: la dimora del racconto

foyer1-1024x426Parte giovedì la quarta edizione di StartUp Teatro,  la rassegna organizzata dalla rete una.net dei teatri in residenza pugliesi. Si intitola La dimora del racconto e si svolge come sempre al Tatà, lo spazio del Crest di Taranto.

Su questo blog da domani potrete seguire lavori, idee, spettacoli. Il programma lo leggete qui: http://www.teatrocrest.it/la-dimora-del-racconto/

Trent’anni dopo, Titanic the End.

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A chiudere il festival staArtup teatro un’interpretazione dello spettacolo che debuttò nel 1984 con la regia del visionario Neiwiller, Titanic the end. In scena la compagnia napoletana Teatri uniti con Salvatore Cantalupo regista e interprete di questa visione della visione. Neiwiller è ormai scomparso, ma il suo Titanic prosegue il viaggio, forse come un vascello fantasma con Cantalupo allora attore nello spettacolo. In scena alcuni elementi presenti nel 1984, un grande telo impermeabile, delle valigie, un abito. Fantasmi o superstiti? naufraghi? uno, il mozzo, colui che si è sempre preso cura della nave, contro gli altri, un gruppo di persone unite, forse dalla tragedia o dalla salvezza. Lui, il mozzo, scandisce tempi dello spettacolo, gli dà ritmo. Suono. Continua a leggere

Nella pancia del Mostro: Capatosta di Gaetano Colella

ph. Gemma Rossi

ph. Gemma Rossi

Impianto scenico essenziale ma efficace: un “wall”, una parete di ferro colore della ruggine ma non arrugginita, corrosa. Mi ha ricordato le lastre di calcografia con la tecnica degli acidi. Una parete di ferro acidificata, poca luce puntata su di lei che trionfa…

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Che qualcuno ne racconti, grazie!

ph. Gemma Rossi

ph. Gemma Rossi

Rewind, Be normal!, Sa vida mia perdia po nudda, L’osso duro, questi sono i nomi degli spettacoli che avevo segnato sul mio quaderno, quelli che dovevo vedere, così, seguendo l’istinto li avevo annotati il giorno prima che iniziasse il festival stArtup teatri a Taranto. Ieri era il giorno di Sa vida, ultimo della giornata, e non vedevo l’ora di godermelo. Poche ore prima avevo intervistato l’interprete, mi aveva in qualche modo affascinato.

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Nella fabbrica che ingoia vite: “Capatosta”, il nuovo spettacolo del Crest

ph. Gemma Rossi

ph. Gemma Rossi

“Come due amanti che stanno lì, avvolti da una passione…”. Gaetano e Andrea sono i personaggi di Capatosta, il nuovo spettacolo del Crest firmato da Gaetano Colella con al regia di Enrico Messina (in scena anche Andrea Simonetti). Rappresentano la vecchia e la nuova generazione di operai siderurgici.

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Mi dai fastidio? Ti sparo

ph. Gemma Rossi

ph. Gemma Rossi

Siamo a Palazzo Pantaleo, nel cuore della città vecchia, bellissimo palazzo storico del 700 da cui si gode un panorama bellissimo, il mare non finisce mai. Stasera è in scena Psyco Killer di Ippolito Chiarello, un po’ inquietante penso tra me, anche se a pelle sento che non sarà così. Continua a leggere

S.O.S. salvaguardia identità. Be Normal! Teatro Sotterraneo.

_MG_8799Conversazioni silenziose, luminose al led, videoproiezioni, telefonate con Shakespeare, musica, canzoni, oggetti che prendono vita, pubblico in azione, Be normal! è uno spettacolo amaro che ha fatto ridere tutta la platea. In scena in due, giovani attori del Teatro Sotterraneo a raccontarci che significa oggi essere trentenni più o meno precari con un grosso daimon da sfogare, gestire sogni giganti e fuori luogo figli dei nostri tempi, come fare l’astronauta. Omicidi e lezioni sul palco. Uccidere il proprio daimon, uccidere quello degli altri, competere. Rabbia incanalata in una creazione esilarante dove si inscenano lezioni di martirio dei propri sogni, colloqui di lavoro per un posto da rapinatore o criminale. Ci vendono hot dog a soli due euro dal palco, ci chiedono i biglietti e ci fanno le multe se non li abbiamo. Ospiti dal pubblico salgono sul palco, sorprese e colpi di scena senza interruzione. Continua a leggere